CHIUSO CON ESITO NEGATIVO IL TENTATIVO OBBLIGATORIO DI RAFFREDDAMENTO FRA C.S.A. ED AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
La nuova delegazione trattante di parte pubblica ha ascoltato pazientemente tutte le motivazioni riportate in calce allo stato di agitazione indetto dal C.S.A. per il personale della Polizia Municipale di Firenze. Abbiamo udito alcune buone dichiarazioni di intenti su alcuni punti ma per altre, a nostro avviso, assai meno buone; sembrerebbe che anche per l'anno 2013 le risorse per il fondo del salario accessorio di tutti i dipendenti dell'ente siano "risicate". Ciò non è di buon auspicio per le già ridotte retribuzioni dei dipendenti (figuriamoci se consideriamo anche la possibilità di risultare tutti "debitori" per importi assai consistenti).
Per il CSA non poteva che esserci una chiusura "negativa" del tentativo di conciliazione anche alla luce del fatto che gli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale subiscono e continueranno a subire le perdite salariali più consistenti. Se i sindacati non si oppongono a tutti i livelli almeno con i pochi legittimi mezzi rimasti a loro disposizione contro le perdite salariali e di diritti (vedi ad esempio abolizione dell'equo indennizzo per le Polizie Municipali), dovute a molteplici fattori, non solo locali, siamo dell'idea che non ci rimane che chiudere l'attività sindacale ed andare "a fare l'orto" (almeno avremo qualcosa in più da mangiare)!